mercoledì 28 settembre 2016

"Flawed - Gli Imperfetti". Intervista a Cecelia Ahern

Cecelia Ahern è una scrittrice irlandese che nel corso degli ultimi 10 anni ha scritto parecchi bestseller tra i quali “P.S. I Love you” e “#Scrivimiancora” che sono anche diventati film di successo, con attori come Hillary Swank e Gerard Butler. La sua ultima fatica letteraria, presentata in anteprima a Pordenonelegge, ci porta invece in un'atmosfera completamente differente. Celestine, la protagonista di “Flawed - Gli imperfetti” (De Agostini) vive in un futuro non molto lontano nel quale una corporazione chiamata Gilda, guidata peraltro dal suo futuro suocero, Giudice Crevan, si occupa di giudicare la rettitudine morale delle persone. Tutti coloro che si discostano dal modello ideale sono considerati Fallati, vengono marchiati a fuoco con una F ed allontanati dalla società civile. Celestine è la classica brava ragazza con mente analitica e matematica, molto ligia alle regole, studentessa, figlia e fidanzata modello. Eppure si rende protagonista di un gesto nobile e al tempo stesso estremo, che cambierà per sempre la sua esistenza.

L'opera moralizzatrice della Gilda avviene dopo un periodo di crisi dei valori, di emigrazioni, di tensioni. E' un avvertimento per la situazione attuale fatta di allarmismi?
Io vedo quello che succede nel mio paese, l'Irlanda. C'è crisi e recessione, la gente si pone delle domande. Ma penso che quello che scrivo non sia un allarme quanto piuttosto la descrizione di quello che sta già succedendo. In molte parti del mondo c'è già un tentativo di azione simile a quello della Gilda
Come è nato questo romanzo distopico? Pensa che Flawed sia più una versione moderna della Lettera Scarlatta o piuttosto sia simile a Fahrenheit 451?
Molti mi dicono che assomigli alla “Lettera Scarlatta”, ma in realtà io non l'ho mai letto. Quando l'ho scritto pensavo più al fatto che tramite i Media e i Social Network sia già in corso una sorta di marchiatura sociale
Il gesto di Celestine ricordato quello famosissimo di Rosa Parks sul bus a Milwaukee negli anni 50. (La Parks si rifiutò di cedere ad un bianco il posto su un bus e venne arrestata)
E' proprio questo il punto. Scrivendo volevo che la gente pensasse “E' assurdo. Non può accadere una cosa simile”. E, invece, queste cose sono sempre successe e se non interveniamo accadranno ancora
L'imperfezione è una ricchezza?
Certamente. Penso che quando fai degli errori impari e diventi una persona migliore. L'ho imparato sulla mia pelle. Sono le imperfezioni che ci spingono a migliorare
Da questo libro verrà tratto un film, come da altri suoi lavori precedenti. Che effetto le fa vedere trasposte le sue opere e personaggi sul grande schermo?
Bizzarro ed eccitante. E' una creazione doppia. Lo scrittore crea qualcosa di nuovo e l'attore lo modifica a sua volta e gli da nuova vita.
Il romanzo ha un finale aperto. Dobbiamo aspettarci nuove avventure di Celestine e Carrick?
E' probabile. Ma il finale aperto, anche se molti ci sono rimasti male, non era per deludere il lettore. Volevo solo dare la sensazione della fine di un viaggio. L'idea era quella di lasciare libera Celestine di andare verso nuovi mondi e una nuova vita. Che, probabilmente, meriteranno di essere raccontate

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