venerdì 19 agosto 2016

Amarcord: Cordenons come Copacabana. Il Beach Volley Olimpico è passato di qua

Copacabana Estate Viva o Cordenons Olympic Arena. A fine Luglio del 2008 tutti gli atleti del beach volley italiano delle Olimpiadi di Rio 2016, inclusi i finalisti Lupo/Nicolai, erano al Centro Estate Viva a partecipare alla tappa delle Italian Beach Volley Series. Mentre molti dei protagonisti visti sull'arena di Copacabana si stavano già imbarcando per l'Olimpiade di Pechino (tra di loro Dalhausser, Samoilovs, Barsouk, Kerry Walsh, Talita e Larissa) e il futuro coach di Lupo-Nicolai, Matteo Varnier, doveva dare forfait all'ultimo per un infortunio alla spalla, le giovani leve si trovavano in quel di Cordenons. Ripescando foto ed interviste fatte all'epoca si ritrovano particolari curiosi, ma si riconoscono anche le caratteristiche dei futuri campioni. E rivedere alcune foto fa quasi tenerezza.
L'unico assente dei sei portacolori azzurri del beach era, ovviamente, Adrian Carambula che all'epoca probabilmente stava scagliando sky ball in qualche assolata spiaggia della Florida.
Marta Menegatti
Alex Ranghieri, in quel torrido luglio era presente in maniera informale, nel senso che non scendeva in campo. Il futuro TheNetPatroller aveva al momento altri nickname prestigiosi tipo “El fiol dela Mirta”, “El moroso della Menegatti” o, per i pordenonesi “l'amico di Vale e di Corro”. Lupo e Nicolai invece gareggiavano ancora separati. “Lupino”, così chiamato per distinguerlo dal fratello maggiore, prese parte da gran favorito alla tappa U19 in coppia con Montinaro e perse la finale 2-1 contro Kessler e Bondi, che avevano asfaltato nelle qualificazioni. Nicolai invece giocò il main draw assieme a Giontella con cui aveva vinto il campionato europeo U21. La corsa verso il podio si interruppe al tie break contro i pluricampioni italiani Casadei-Ficosecco. Marta Menegatti conquistò la tappa U19 in coppia con Silvia Leonardi. Recuperando l'intervista post partita dell'epoca scopro che gran parte del merito era attribuito ad un “Costume rosso portafortuna” che, evidentemente è rimasto lontano dalla valigia di Rio... Per concludere Laura Giombini terminò al nono posto in coppia con Ferretti, provenendo dalle qualificazioni. Stessa
Paolo Nicolai
posizione di Cristiana Parenzan che era presente in tribuna a Rio in qualità di rappresentante delle atlete nel Consiglio Federale Fipav. La tappa venne vinta per la cronaca da Gioria-Momoli e dai brasiliani Jan e Thiago Quella settimana di metà Luglio me la ricordo per un sacco di cose divertenti: il mitico Bitto, i balletti delle Sweet Dolls, le grigliate in compagnia tra staff, atleti e pubblico, i concerti serali e una spassosa partita a calcetto in coppia con la mamma (o la zia) di Giulia Momoli. Ma mi piace anche pensare che in quei pomeriggi di otto anni fa si siano messi i primi mattoni per la medaglia di Lupo/Nicolai e le olimpiadi di Alex Ranghieri, Marta Menegatti e Laura Giombini. Partendo da un posto che il mare lo vede col binocolo (e anzi se si alza lo sguardo si vedono le montagne) per arrivare in riva all'oceano dove il Beach Volley è una religione.

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